Comunicare i risultati

Da qualche giorno arrivano da Pescara segnali di aumento del pessimismo generale. In parte è fisiologico: sono due mesi che facciamo riunioni, e i soggetti della rete iniziano a stancarsi. Ma ci sono stati anche segnali più brutti: per esempio, Elisa mi ha riferito le parole di Claudio di Events 365, che ha partecipato ai primi incontri di ottobre-novembre ma poi è un po’ sparito: questa settimana è venuto a una riunione e ha commentato che questo metodo non va da nessuna parte, che avremmo dovuto “dare i compiti” noi dal centro dell’organizzazione, che lui non ha nessuna fiducia nel processo ecc. Martedì, poi, c’è stato un incontro tra Elisa e l’assessore comunale alla cultura Adelchi De Collibus, da cui sembrava che la fiducia che l’assessorato nutre nel nostro progetto fosse nettamente calata. Ma come? Eppure, in circa un mese, si vedono i primi risultati: stanno arrivando i progetti delle singole imprese e associazioni, e si sta scrivendo una bozza di statuto della costituenda associazione.

In questi giorni sto leggendo Chelsea Story di Susan Podziba, e ho fatto l’ipotesi che la colpa sia nostra: non siamo abbastanza attenti a comunicare a tutti i progressi che vengono fatti. A Chelsea, riferisce Podziba,
grande importanza ha avuto la mappa pittorica del processo di elaborazione del nuovo statuto, che consentiva a tutti di situarsi all’interno del percorso e di monitorare i progressi fatti. Per questa ragione, insieme a Marco e a Elisa, abbiamo deciso al volo di accorpare in una sola le riunioni della settimana prossima (gruppo evento e gruppo associazione), e usarla per presentare i risultati. Il gruppo associazione non ha molo bisogno di aiuto, perché ha un leader in Giulio Berghella di Loov e un tecnico in Fabio Falcone, che infatti sta scrivendo la bozza di statuto. Diversa la situazione del gruppo evento, dove ci sono già varie proposte ma si fa fatica a percepire il quadro complessivo. Ho incaricato Marco di preparare un programma provvisorio, in modo che l’evento sia visibile con un colpo d’occhio.

Poi mi sono messo al telefono per verificare il percorso. Ho parlato con Palmina Romano dell’assessorato (comunale)
alle politiche comunitarie e con Claudia Civitarese dell’assessorato (sempre comunale) alla cultura; ho riaperto il canale con Giovanni Bratti del settore (regionale) turismo; l’assessore De Collibus mi ha chiamato per assicurarmi che da parte sua non c’è il minimo scetticismo, anzi. Si va avanti, insomma. Tra l’altro, il gruppo del Comune ha reagito molto bene alla mia idea di trasformare la riunione finale di lunedì 26 in una conferenza stampa.

Nel frattempo è uscito Mente Locale numero 3, con una doppia pagina su Booster che si intitola “L’underground al potere”. Esagerati!

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