Come tutti gli anni, la settimana scorsa sono andato al WOMEX (ne riferisco qui). A un certo punto, girando tra gli stand, me ne trovo davanti uno della città di Palermo. Lo presidiava Giovanni Callea, promoter palermitano di Kalsart, e aveva il suo bravo sampler di musica cittadina, e perfino un programma di tour support (da parte dell’AAPPT) per gli artisti palermitani che vanno in tour all’estero. Sembrava troppo bello per essere vero: a inizio anno avevo fatto all’AAPPT e alla Provincia una piccola consulenza (ne parlo qui), avevo messo insieme gli operatori della città, avevo organizzato una riunione nell’ufficio dell’assessore provinciale al turismo (che, per la cronaca, si chiama Salvatore Sammartano) e avevo concluso raccomandando di fare esattamente queste cose (puntare sulla world music, presenza al WOMEX, sampler, integrazione con il marketing territoriale, tour support) con queste modalità (cioè affidandole ai promoter più vispi, come Giovanni, non mantenendole in carico all’ente pubblico).
E lui mi ha dato retta. Così, come niente. Ma allora funziona! Sono belle soddisfazioni.