Gigi ha scelto la formula del talk show (più talk che show, in realtà) per raccogliere un po’ di idee tra i partecipanti al Barcamp Innovatori PA. Ecco il mio contributo, in cui Gigi e io parliamo di Kublai, di cittadinanza digitale (in cui l’accento viene posto sui doveri, piuttosto che sui diritti, di chi controlla i codici di comunicazione e di immagazzinamento del sapere) e di come cittadini comuni possono produrre commons digitali che hanno molte caratteristiche dei servizi pubblici. La chiacchierata si conclude con una nota di ottimismo: forse il digital divide della pubblica amministrazione non è poi così insormontabile.
Ho trovato la tua intervista molto ricca di spunti utili per il mio progetto… soprattutto la parte in cui parli delle persone lontane dalla tecnologia … nel momento in cui capiscono che quella cosa puo’ servire a loro … abbatti i costi ed arrivi dove vuoi …
Credo che sia proprio questa la “chiave di volta” 😉
Nella mia precedente esperienza sul web (2003/2006 quando i SN ancora non esistevano) mi sono resco conto che esistono tantissime persone che non sanno nulla o quasi di internet, ma che hanno tanto da dare in termini di condivisione di emozioni, di idee ed anche di voglia di fare …
Sono queste persone che vorrei intercettare con RG proprio perche’ credo che le persone che sanno usare meglio il web 2.0 sono proprio quelle che non lo sanno definire … non sanno cosa sia …
Vorrei usare questo video su RG anche per provare a “stuzzicare” i miei blogger sull’idea che mi hai proposto tempo fa … di usare il Porto dei Creativi … tentar non nuoce ?! 😉