Buoni propositi per il 2010: pubblicare un libro sulle politiche user generated

L’altra cosa che farò nel 2010 è pubblicare un libro. Si chiamerà probabilmente “Wikicrazia” e raccoglierà le esperienze e le riflessioni fatte in questi anni di lavoro sulle politiche user generated. Ho iniziato a scriverlo nell’estate 2009, e ho quasi finito la prima stesura.

Non mi rivolgo solo agli addetti ai lavori, ma a tutte le persone intelligenti che si chiedono come mai le politiche pubbliche sembrano arretrare, perdere di efficacia rispetto al problema di soddisfare i bisogni di una società sempre più complessa. Secondo me il problema può essere visto come un deficit strutturale di capacità di elaborare informazione, e propongo di provare a risolverlo con gli strumenti della collaborazione di massa mediata da internet. Questo significa gestire un paradosso: le reti di persone esprimono una straordinaria capacità di elaborazione, ma per definizione non si possono controllare top-down. Eppure gli obiettivi delle politiche pubbliche, fissati dal processo democratico, sono almeno in parte esogeni alle reti stesse. E’ possibile “convincere” queste reti a incamminarsi in una direzione coerente con gli obiettivi di policy? Io penso di sì. E’ difficile ma si può fare (nel libro provo anche un approccio “how-to”).

Comunque non è più difficile che scrivere un libro, forse la cosa più complicata che abbia mai fatto.

4 pensieri su “Buoni propositi per il 2010: pubblicare un libro sulle politiche user generated

  1. Michele

    Ciao Alberto, sono Michele di crossmode: complimenti per l’idea del libro e per tutto il movimento kublai.

    Prossimamente gestirò un laboratorio per studenti di Scienze della Comunicazione dell’Univ di Bologna: uno degli obiettivi sarà mappare tutti i citizen journalist di Bologna cradno una mappa generata dagli utenti.

    Mi piacerebbe, se possibile, invitarti a tenere una lezione o almeno condividere on line idee e proposte. Che ne dici?

    ciao

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  2. Alberto Autore articolo

    @ Michele ti contatto a parte
    @ Lucio tieni conto che ho un editore che vorrebbe mantenere i tempi, e l’editing collaborativo ha un modo tutto suo di non finire mai! Direi piuttosto che DOPO la pubblicazione potrei mettere tutto quanto su un wiki, e vediamo come evolve.

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  3. andrea topo

    Ciao Alberto. Il libro: direi che era ora…facci sapere quando uscirà – e prima o poi facciamo due chiacchiere sui fenomeni di autorganizzazione.
    A presto

    Andrea

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