Settimana 2: domande fondamentali (e i Simpsons)

Siamo a metà percorso: due settimane trascorse da quando la bozza di Wikicrazia è online, ancora due prima di ritirarsi a scrivere la versione finale. In questa seconda settimana ho ricevuto altri 49 commenti (98 sulle due settimane); di questi, 37 sono stati sui capitoli veri e propri, 12 sulle pagine accessorie o i post di accompagnamento (nella prima settimana i numeri corrispondenti erano 33 e 16). Le persone che hanno lasciato commenti di merito sui capitoli del libro sono 18 (vedi la Hall of Fame); quasi tutte hanno commentato più di un capitolo, e infatti ormai ci sono commenti su tutti i capitoli tranne il 3 (che in effetti è molto breve, c’è poco da commentare) e il 12. Grazie di nuovo!

La mia impressione della settimana 2 è che il dibattito si sia approfondito molto.

  1. Alla voce “controllo dei fatti” è arrivato un contributo davvero utile: il team Rossella Tarantino-Ida Leone ha scovato l’accordo di programma quadro (APQ) che dava il via alla costruzione del collegamento ferroviario Matera-Ferrandina: è uno degli esempi per che faccio nel capitolo 1. E’ un accordo molto “inclusivo” e interistituzionale, visto che coinvolge la Regione, due ministeri e FS spa, ma questo non gli ha impedito di fallire: a oggi, Matera non è collegata alla rete ferroviaria. Altro contributo confortante è quello di Max Selvaggi, che approva la mia versione della storia di Visioni Urbane al capitolo 4. Federico, invece (bravo!), scova un mio errore nel capitolo 8.
  2. Alla voce “storie istruttive da aggiungere al libro” Giulio Quaggiotto propone un controesempio che faccia da contraltare a Italia.it: il caso di The Rewired State, davvero impressionante per efficienza. Anche Federico propone storie (recenti) di trasparenza per rimpolpare il capitolo 6; ma forse l’aneddoto più divertente è quello riportato da Francesco Silvestri, e che riguarda l’allenatore Fabio Capello. Monumentale!
  3. Ma la voce più calda della settimana è senz’altro quella della sfida sui concetti fondamentali. Molto del fuoco si concentra sul capitolo 2: Luca mi chiede di approfondire l’argomentazione “l’intelligenza collettiva esiste”, invece di limitarmi a citare Shirky; Tito e Tommaso non sono molto convinti che l’interazione in rete facciano emergere il meglio di ciò che i partecipanti alla rete, collettivamente, sanno. Ma c’è molto altro. Al capitolo 1, Susanna mi ricorda che i decisori locali sono in difficoltà per le politiche draconiane di tagli del governo; al 7, Francesco Silvestri ha dei dubbi che l’apertura eccessiva possa spianare la strada ai troll; al 10, Tommaso fa una critica ancora più radicale: si chiede se abbia senso parlare di wikicrazia: wiki va bene, ma se poi si deve esercitare un potere, un’azione sul mondo la burocrazia weberiana è davvero superabile? Io, naturalmente, provo a rispondere.
  4. Il bilancio della settimana è straordinariamente positivo. Ho un sacco di idee per migliorare il libro: una “burocrazia aumentata” à la Licklider per il capitolo 10; Bart e Lisa Simpson per il capitolo 9, e molte altre cose che poi vi dirò. Avanti così.

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