Come scegliere le proprie battaglie (e capire quando si ha perso)

Molte persone in tutto il mondo stanno cercando di portare avanti progetti di cambiamento. Se stai leggendomi, è probabile che tu sia una di queste persone. Ciò che cerchiamo di cambiare dipende dai livelli di ambizione e di hybris di ciascuno di noi: può essere le proprie abitudini personali, una città, un settore industriale, o tutto il mondo. Ma a tutti i livelli abbiamo le stesse due decisioni da prendere.

  • Cosa tentare. Ci sono molte cose che ci piacerebbe cambiare, ma la maggior parte di quelle interessanti sono difficili. E comunque le nostre risorse sono scarse: possiamo fare uno o due tentativi ogni qualche anno, al massimo. Come scegliere il campo di battaglia?
  • Quando fermarsi. Immaginate questa situazione: da un paio d’anni cercate di cambiare qualcosa. Non avete fallito: la vostra iniziativa è ancora in piedi, e sta facendo progressi. Ma non è nemmeno chiaro che stiate vincendo. Il vostro movimento raccoglie adesioni, ma non avete ancora impatto sul problema che vi interessa. La vostra impresa si regge, ma non siete ancora in grado di pagare compensi di mercato. State vincendo? State perdendo? La cosa giusta da fare è continuare a spingere o dichiararvi sconfitti e abbandonare il campo?

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Photo credit: Cathy Davey on Flickr.com

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