Giuro che non ho fatto apposta

In un post precedente scrivevo:

Non sono lontani i tempi in cui, invece di andare a comprare una nuova lavatrice, compreremo un po’ di pezzi per 20 euro e faremo una festa in cui, con l’aiuto dei nostri amici, ce la costruiremo.

Qualche giorno fa ho trovato l’Open Source Washing Machine Project. Giuro che non l’ho fatto apposta 🙂

4 pensieri su “Giuro che non ho fatto apposta

  1. simona

    durante un viaggio in the iu es éi, mi è capitato di visitare un museo dedicato alle antiche comunità degli shakers (quaccheri), che nell’800 avevano inventato un attrezzo molto simile a quello della foto. Bello, e bravissimi a suo tempo gli shakers, ma mi spieghi in cosa questo è innovazione?

    Replica
  2. Alberto Autore articolo

    Io veramente non ho parlato di innovazione. Secondo me il punto qui non è l’innovazione di per sé, ma la tecnologia permissiva: tutti sono abilitati a modificare, remixare, personalizzare etc. Il risultato di un assetto di questo tipo, in genere, è… un’ondata di innovazione, ma questa – hai ragione – è un’altra storia.

    Come economista, poi, io ho molto, molto rispetto per il low cost. I grandi cambiamenti economici e sociali sono spesso prodotti da cose che diventano alla portata di tutti: nessuna Ferrari ha mai cambiato il mondo, mentre la Ford modello T e la Fiat 600 l’hanno cambiato eccome. Questa è innovazione? Non tecnologica, ma sociale credo di sì. Cosa accadrebbe in Africa se lavatrici DIY e low cost liberassero una parte significativa del tempo delle donne?

    (Questo è un altro post. Grazie per avermi aiutato a mettere in fila le idee…)

    Replica
  3. giacomo

    ciao Alberto,
    non so se ti arrivano le notifiche dei commenti, ma mi piaceva aggiungere questi elementi in risposta:

    Nel caso te lo fossi perso, qui http://www.ted.com/talks/marcin_jakubowski.html
    c’è la presentazione di un progetto per creare progetti opensource di trattori e altro hardware “grosso” per creare una civilità (http://opensourceecology.org/)

    inoltre
    ad agosto quando torno a Ferrara costruisco con i miei amici una lavatrice che va a pedali.
    Si fa in un weekend a partire da una bicicletta, un barile e un po’ di ferro.
    Quindi con un 100 euro te la cavi…e poi risparmi anche sulla palestra/bolletta

    Se vuoi ti invito ^__^

    (ho imparato a farla quest’autunno al mit mentre seguivo una classe interessantissima, il d-lab: http://www.youtube.com/watch?v=fgugnEwS7Xw )

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.