Archivio della categoria: Fiamma Fumana

In viaggio con le mondine

Jenn commossa dalle mondine
E’ bello viaggiare con le mondine! Organizzare il tour americano di Di madre in figlia non è stato facile (e ti credo, bisogna spostare, alloggiare e nutrire 25 persone dai 30 agli 84 anni! Anche solo fare il check in in albergo diventa un’impresa). Ma ne vale la pena, per due ragioni. La prima è la grandissima soddisfazione di vedere gli americani che rimangono a bocca aperta di fronte al concerto e alle mondine. Imperialismo culturale, tiè. La seconda è che mi piace tantissimo proprio stare con loro, guardarle sciamare tutte allegre al mercato di Pike Place a Seattle in cerca di regalini per i mariti e i figli rimasti a casa, ammirare la skyline delle città americane, cantare fino alle due del mattino nei ristoranti, fare nuovi amici (nella foto dedicano una canzone a Jenn, conosciuta a Vancouver e che ci ha immediatamente adottati).

Hanno il passo dei vecchi diesel, non scattosi ma potenti e sicuri: un po’ lenti in partenza, ma imbattibili sulla lunga distanza. Tutte le sere ci mandano a letto: noi stanchissimi per i viaggi e i concerti, loro macché, granitiche. Loro stesse dicono che “a’g vol des franc par invières e cent par fars tasér” (ci vogliono dieci lire per farci iniziare e cento per farci star zitte). Nella miglior tradizione del rock’n’roll, non si tirano indietro quando si tratta di fare baldoria: ieri Dave, il nostro tour manager, ieri si è ridotto a chiedere al direttore del teatro dove poteva trovare un negozio di liquori aperto di domenica pomeriggio, e per giustificarsi dicev che “alle signore piace il Jack Daniels”. Insomma, il tempo passa che è una meraviglia. Dal finestrino del tour bus guardo passare la Interstate 5. La Deanna, la Viliana, la Manuela e l’Italia giocano a scala quaranta.

Quel che resta del red carpet

E così, sembra che le cose siano andate bene a Toronto per “Mondine – Di madre in figlia”, il film sulle mondine di Novi
nato da una mia idea e realizzato dalla coppia Ferrario (produttore)-Zambelli (regista). Ovviamente fa piacere il risalto dato al nostro piccolo film dai media, da La Stampa (“fierezza e gioia di vivere”) a Repubblica (“standing ovation”), al Corriere Canadese (“plauso unanime e incondizionato di critica e pubblico”). Ma quello che mi rimane è la fortissima emozione che la visione del film ha suscitato in molti italo-canadesi (ma anche canadesi e basta) presenti in sala, come Maurizio, che ha rintracciato Contrordine Compagni per lasciarmi questo commento, o come la dolcissima signora Giselle che è scoppiata in lacrime alla fine della proiezione e ha voluto scrivere una lunga lettera di ringraziamento per tutti noi, poi affidata ad Andrea:

Il vostro film mi ha fatto capire che mia mamma non era da sola nella sua esperienza di allontananza dalla sua famiglia dopo che ha dovuto lasciare il lago per lavorare. Con lei c’eravate anche voi…e questo mi fa sentire meno sola.

Delle volte questo mestiere è davvero grandioso. 🙂

(Quasi) live blogging dal Canada

Mondine al 25 aprile

Andrea Zambelli, regista del film, è a Toronto per la prima mondiale. Poco fa è arrivata questa mail da Davide Ferrario. Ve la copio e incollo così com’è, sono troppo emozionato per scrivere altro.
Notizie dal Canada.

Zambe mi dice che la prima proiezione di ieri era a sala piena (300 posti). Nessuno si è mosso, due applausi a scena aperta e alla fine lacrime ed entusiasmo.
“Non pensavo facesse un effetto così”: parole del regista…
Lungo dibattito e tante domande. Giusto osservare che metà del pubblico era di emigrati italiani, ma non era detto che gli piacesse solo per il fatto che lo erano.
Anche quelli di Filmitalia commossi, molte congratulazioni.
Insomma, complimenti a tutti. Stasera seconda proiezione pubblica. Domani riparlo con Andrea.

Davide