I miei scritti sono accessibili dalla mia pagina Scribd. Riflettono l’evolversi dei miei interessi nel tempo, per cui trattano dei temi della musica, della creatività, dell’innovazione, del digitale e delle politiche di sviluppo ma anche di argomenti di cui mi interessavo in passato, come l’economia dell’ambiente. Molti sono state pubblicati anche da riviste accademiche o di informazione prima che decidessi di affidarli alla rete.
Sulla mia pagina Slideshare sono invece pubblicate le slides che ho usato per accompagnare miei interventi a conferenze, lezioni e simili.
Tutto è pubblicato in creative commons: se volete scaricare, riprodurre o incorporare queste cose nel vostro lavoro accomodatevi pure. Vi chiedo solo la cortesia di citarmi quando lo fate.
ciao alberto..sono un laureando in scienze e tecnologie della comunicazione dell’università “Sapienza” di Roma..
Sto pensando ad un argomento di tesi di laurea con il prof. Francesco D’Amato e lui mi ha suggerito di provare a chiederti consigli..Dato lo sviluppo in rete del fenomeno del “tagging” credo sia interessante provare a chiedersi come questo possa sconvolgere o quantomeno cambiare il modo di categorizzazione di genere (in questo caso in ambiti musicali)..innanzitutto in senso opposto alla solite classificazioni nate dall’alto e propinate verso il basso, i “tags” vengono creati dagli utenti..e poi potrebbero rivelarsi anche fuorvianti, non strettamente utili..
Comunque se ti può interessare..ne possiamo parlare meglio…
Vincenzo
Vincenzo, sul tagging si sa abbastanza tutto, basta stare un po’ su Last.fm. Per cavarci una tesi dovrai probabilmente fare una domanda più specifica. In bocca al lupo, comunque!
ciao alberto…sono sempre io..veramente nelle mie parole c’era una ,non tanto velata, richiesta di un aiuto o qualche suggerimento proprio sul modo di indirizzare la mia ricerca su una domanda particolare in modo da occuparmene…credi che sull’argomento sia stato detto un po tutto?penso che in campo musicale ci si avvii verso un mutamento del modo anche di percepirla oltre che distrubuirla…grazie per l’attenzione..vincenzo
Puoi provare a concentrarti su Last.fm, che secondo me fa degli scherzi strani dovuti proprio alla folksonomy. iscriviti, usala molto, cerca su Technorati e Google notizie su Last.fm incrociate con “tagging” e “folksonomy” e isola un argomento che ti colpisce.
Alberto,
hai voglia di venire a Prato ad esporre le tue idee ad un gruppo di imprenditori e liberi professionisti del distretto pratese della moda?
Daniela, coordinatrice di Pratofutura Associazione Culturale