La cena del Fuori Orario ha segnato uno spartiacque nella storia del progetto Di madre in figlia. E’ sempre la stessa storia, quella che per un po’ ho cercato di raccontare insieme ai Modena City Ramblers: non è vero che la musica è una cosa che fanno i musicisti. La musica rimanda alle radici, e musica e radici sono cose troppo importanti per farle fare ai musicisti. La musica è una cosa che fanno, o dovrebbero fare, tutti, e che ha, o dovrebbe avere, una dimensione in cui ci si ritrova in una storia e in una comunità. Franco del FO diceva che quello che ha funzionato per la cena è l’idea di cantare a tavola: non c’è un concerto, si canta tutti insieme. E ha lanciato lo slogan “settemila persone che cantano“. Ricorda un po’ i BarCamp: nessuno spettatore, tutti protagonisti.
Sto riflettendo su come si può rendere questa atmosfera in una situazione di concerto all’aperto. Franco ha avuto l’idea di stampare dei librettini con i testi salienti del concerto e distribuirli in giro per il parco. Noi abbiamo deciso di registrare il concerto e provare a fare un album dal vivo, in modo da registrare i settemila che cantano più forte che possono (penso a Bella Ciao e mi vengono i brividi). Ma sarebbe bello fare qualcosa anche in rete, magari coinvolgendo il blog di DMIF e quelli de La Grande Famiglia… sarebbe bello avere roba che gira in YouTube, Flick, Twitter… Qualcuno ha qualche idea?
Nel frattempo una buona notizia: le mondine saranno ospiti alla trasmissione di Fazio sabato prossimo, che è anche la festa della donna. E la passano duettando con Cetto Laqualunque… 🙂
UPD 2 marzo – mi segnalano che la conferma ufficiale della partecipazione delle mondine alla trasmissione non è ancora confermata. Aspettiamo con fiducia.
UPD 6 marzo – partecipazione delle mondine NON confermata. Si cerca un’altra occasione 🙁