A inizio 2009 ho aperto un account su Dopplr. A differenza di altri social network, in cui sono entrato semplicemente per desiderio di esplorazione, qui avevo un obiettivo molto preciso: tenere un conto approssimativo delle distanze che copro quando mi sposto (prevalentemente per lavoro) e della CO2 che emetto. A luglio mi è arrivato il mio primo rapporto semestrale. Che dice:
- nei primi sei mesi del 2009 ho fatto 26 viaggi, per un totale di 58 giorni
- ho percorso 23.407 km (il 6% della distanza tra la Terra e la Luna)
- la mia velocità media del semestre è stata di 5,42 km/ora, circa quanto un papero (?)
- e soprattutto, ho emesso, viaggiando, 2,237 tonnellate di CO2 in sei mesi. Un Hummer H3 (il SUV più SUV e antiecologico che ci sia) produce circa 10 tonnellate di CO2 in un anno. Ne consegue che io, a questo ritmo, solo spostandomi per lavoro inquino quanto mezzo Hummer.
Questo non mi fa per niente piacere. Io non ce l’ho neanche, la macchina; sono preoccupato per il cambiamento climatico e mi dispiace trovarmi a inquinare come se l’avessi. Un buon proposito per l’anno nuovo è di cercare di limitare i viaggi di lavoro, sostituendo tutte quelle riunioni – spesso neanche tanto utili – con sistemi di gestione di progetti in asincrono, come Basecamp, o con riunioni in Second Life (per Kublai funziona alla grande). Ovviamente questo proposito funziona meglio se non sono solo io, ma se tutti insieme spingiamo la cultura antiriunione. Viaggiamo, ma per incontrarci davvero, per partecipare a conferenze e condividere conoscenza e socialità. E comunque mezzo Hummer è troppo. Voglio passare a mezza Smart!
[Post realizzato per Blog Action Day]