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Local Development Awards (e il progetto Booster al Ministero dello Sviluppo Economico)

Lungo workshop oggi a Roma, presso l’Unità di valutazione del Dipartimento politiche per lo sviluppo del Ministero dello sviluppo economico. Su iniziativa di Tito Bianchi, Mario Caputo, Alfredo Scalzo, Paola Casavola, Luca Murrau, lo stesso Tito e io abbiamo parlato di Booster: il DPS percepisce questo progetto e il suo approccio (con il ruolo centrale dato alla comunicazione) come molto innovativo, e si chiedono se e come sia in qualche modo replicabile. Come si possono intercettare soggetti interessanti e innovativi e farli crescere?

Abbiamo discusso per quasi tre ore, e – come era prevedibile – sono stati gli aspetti cognitivi a occupare il centro della discussione. Alla fine ho lanciato un’idea che sembra avere stimolato molto Tito: facciamo gli Awards dello sviluppo locale, in cui non si vincono soldi ma attenzione: arriva gente come Anna Natali e Tito, magari un sottosegretario sensibile, e spiegano alla gente del posto che il tal progetto è formidabile, bravi ragazzi, avanti così, poi si fa una festa in modo da dare ruolo, gratificazione e visibilità a chi ha fatto il progetto premiato. Mi sembra importante che questa cosa avvenga sul territorio e non a Roma, perché massimizza l’impatto di rinforzo sulla reputazione locale, e quindi rilancia il ruolo dei premiati sui progetti futuri.

L’altro pezzo del premio consisterebbe nel comunicare il progetto su una scena nazionale e magari anche europea, magari con formati accattivati tipo Design Squad. Mooolto carino…

Positivo incontro con Tiziana Arista, responsabile della Programmazione e Sviluppo della Regione Abruzzo

Come previsto da Anna Natali (vedi post precedente), Tiziana Arista si è dimostrata molto interessata alle nostre proposte, soprattutto alle ultime due relative all’hi-tech, e ha detto che verificherà (con i responsabili regionali competenti) sia la possibilità di realizzare il wireless gratuito a Pescara, che i possibili sviluppi del progetto Citt@dino+ (contattattando il Comune di Francavilla), che infine l’ipotesi di un bando a livello regionale su questi temi.
Contestualmente si accerterà anche della disponibilità di fondi (Docup2000-06) per finanziare il festival di musica e tecnologia che Pescara 2.0 co-produrrà assieme a Booster a settembre con l’appoggio (e il marchio) dei Giochi del Mediterraneo.

Le prospettive ci sono, ora si tratta di mettersi a lavorare per realizzarle…

Azioni per lo sviluppo della scena creativa nell’area metropolitana di Pescara

Il 6 giugno abbiamo fatto un bell’incontro di verifica e approfondimento delle prospettive post-Booster. Presenti Anna Natali di Studiare Sviluppo/Ministero dello Sviluppo Economico, il Consigliere Comunale Imbastaro (anche consigliere del Cda del Comitato dei Giochi del Mediterraneo), Palmina Romano dell’Assessorato alle Politiche Comunitarie, Claudia Civitarese dell’Assessorato alla Cultura, Giulio Berghella e Umberto Palazzo dell’Associazione Pescara 2.0, Dino D’Onofrio e Pierpaolo Marinucci del Web&Music Festival e Comune di Francavilla, Vincenzo Andrietti del Soundlabs Festival e diversi responsabili di Enfap e Smile (enti di formazione che hanno promosso e gestito Booster), oltre ovviamente ad Alberto, Elisa e me.

Si è discusso delle quattro proposte “sul tavolo”: (1) un centro culturale, (2) eventi di dimensione sovralocale, (3) creare una rete wireless gratuita a Pescara che i creativi possano “riempire” di contenuti e progetti di comunicazione per la città, (4) formazione agli operatori e alla cittadinanza all’uso di strumenti collaborativi web-based per la progettazione partecipata.

L’opinione condivisa da tutti emersa dalla discussione è stata: tutte buone idee, da definire e dettagliare meglio, con un’attenzione particolare ai tempi. Alcune di queste sono possibili subito, altre a breve, altre ancora a medio-lungo termine, quindi si deve studiare un piano di azione che riesca a dare continuità al lavoro dell’associazione e che preveda allo stesso tempo una sua crescita graduale e sostenibile.

L’organizzazione di eventi e festival è sicuramente l’attività più velocemente realizzabile nell’immediato, a partire dal festival Pescara 2.0 di settembre e dall’appoggio che il Comitato dei Giochi del Mediterraneo sta confermando a quest’iniziativa (mancano il passaggio formale di approvazione che sarà fatto dopo la presentazione del progetto per iscritto). In questo ambito altra possibilità “concreta” appare la presentazione entro ottobre di un progetto di festival (il PEAM?) finanziato dal programma Cultura 2000 dell’Unione Europea (il comune di Pescara ha già esperianza di gestione di un progetto simile avendo promosso e gestito il festival Fuori Uso).

Per la terza e la quarta idee progettuali si è parlato in particolare dei possibili collegamenti con il progetto Citt@dino+ (che vede il comune di Francavilla come capofila di oltre 100 comuni abruzzesi) e con progetti di utilizzo della Mediateca del comune di Pescara (e di progettazione partecipata del quartiere nel quale è inserita) recentemente ristrutturata attraverso un progetto Urban.

Anna Natali ha infine sottolineato come il fatto avanzare ora queste proposte, dopo l’esperienza di un progetto partecipato partito dalla formazione, sia una grande forza anche agli occhi delle istituzioni (attente al proprio territorio), al contrario di quello che potrebbe essere invece per progetti nati “a rimorchio” di opportunità di finanziamenti esistenti.

Di questa forza è bene essere coscienti, noi per primi.