La settimana comincia nel segno degli open data. Stasera – lunedì 18 aprile – il gruppo di Spaghetti Open Data si ritrova al primo Italian Data Drink per un aperitivo; simbolicamente, ci troviamo al Mokarabia di Piazza Fiume, dove tutto è cominciato. Chiunque voglia unirsi è benvenuto (mappa). La ragione per cui molti di noi “spaghettari” sono a Roma è che martedì 19 aprile partecipiamo in massa a un evento, organizzato alla Camera dei Deputati da Agorà digitale. Per quanto mi piaccia la nostra favolosa mailing list, sono contento di ritrovarci fisicamente e, vista la forte presenza di esponenti internazionali, di fare squadra con il movimento europeo degli open data.
Negli USA, intanto, l’amministrazione Obama sta rivedendo la sua strategia sulla partecipazione in rete dei cittadini alle politiche pubbliche. Sono passati oltre due anni dal famoso memorandum presidenziale; la stessa denominazione “open government” viene accantonata in favore di una nuova, Good Government (sito ufficiale). L’ex vice CIO della Casa Bianca Beth Noveck approva (vale la pena leggersi il post completo):
Con il senno di poi, “open government” è stata una scelta sbagliata. Ha generato troppa confusione. Molta gente, perfino alla Casa Bianca, continua a pensare che open government voglia dire trasparenza su ciò che fa il governo, [trascurando] la collaborazione informata dai dati tra amministrazioni e cittadini
Martedì 19 troverò il tempo anche per fare una cosa più mia: presento il mio libro Wikicrazia a Roma, in un evento della serie “Caffè con…” organizzato a Reti. Il formato è insolito e molto intrigante: ci si trova alle 8.30 e si fa colazione insieme sulla spettacolare terrazza della sede di Reti. La partecipazione è solo a invito: se volete venire datemi una voce e vedrò che posso fare.