Riccardo Apreda, Gualtiero Fantoni, Paolo Valleri e i ragazzi del Leaning Lab di Pisa (anche spiritosi, come si capisce dal nome che gioca con il concetto di Living Lab) hanno sviluppato IPR Tracker: un software che, in un processo collaborativo di ricerca della soluzione ad un problema, ripartisce la paternità della soluzione stessa tra i partecipanti.
Immaginate che un committente – diciamo un’azienda – ponga un problema – diciamo “come fare a pulire una superficie”. I partecipanti provano a dare risposte interagendo attraverso un forum, e propongono varie possibilità, collaborando a svilupparle. Alla fine il committente sceglie una soluzione che trova convincente, e la retribuisce. Come dividere il compenso tra i partecipanti? Qui interviene IPR Tracker. Un parser analizza il testo e lo disambigua; un motore semantico accorpa sinonimi, antonimi etc. e identifica i lemmi di cui sono composti i post; infine, i lemmi presenti nella soluzione vengono “tracciati” nei post precedenti fino alla prima volta in cui sono comparsi. Alla fine, il programma propone una suddivisione della paternità della soluzione sulla base di chi ha fornito gli elementi che compaiono nella soluzione, e quando.
Lo trovo molto ingegnoso, e mi piacerebbe organizzare un test drive con la community di Kublai (gennaio?). Non posso postarvi il paper qui (non è Creative Commons), ma potete chiederlo agli autori.