Una volta risolti tutti i problemi tecnici sia inworld (fare gli avatar, trovare gli strumenti e le animazioni, costruire il palco…) che in real (organizzare la catena del suono dai nostri strumenti al server di streaming), il concerto di ieri sera in Second Life è stato divertente ed emozionante. “Sentivamo” il pubblico, “sembrava di essere lì”. La sensazione è più o meno quella di fare un live in radio, ma forse più divertente perché percepisci il pubblico. E’ andata anche bene: SIM piena, tutti contenti.
Ho pensato di condividere qui la soluzione che abbiamo trovato per fare concerti “veri” (non streaming di files audio preregistrati, come fanno quasi tutti in SL). Eccola:
- la band si è riunita in uno studio (Casamedusa a Milano). Il segnale veniva mandato dall’uscita del mixer ad una scheda audio collegata a un PC su cui avevamo installato WinAmp e Shoutcast DSP, un plugin di WinAmp per le streaming audio.
- abbiamo comprato un servizio di streaming specializzato per SL basato su Shoutcast. Si compra a tempo e a numero di avatars “serviti”: noi abbiamo preso 24 ore per 50 avatars (la capacità di Genesi Italia è 40 avatars) a 700 Linden. Quando paghi, il servizio ti dà i parametri di configurazione sia di Shoutcast DSP per l’upload dei dati audio che della land, che va così a leggere il feed del server affittato. La qualità del suono è stata giudicata buona.
- Gli avatar venivano animati da altre persone, non da noi, per lasciarci liberi di concentrarci sulla musica. Noi avevamo però scelto le animazioni, gli strumenti eccetera.
- Nella sala ripresa dello studio insieme a noi avevamo un laptop collegato al wi-fi dello studio, in cui abbiamo loggato un avatar “spettatore” con vista sul pubblico. Questo ci permetteva di vedere cosa succedeva in world e di interagire con il pubblico (“ehi, state davvero scatenandovi! Dai, volate intorno al palco!”). L’ADSL reggeva benissimo lo streaming più un avatar loggato contemporaneamente.
- Nella cabina regia, c’era Ginevra con un altro laptop, collegato a internet via UMTS per non consumare banda e loggato con l’avatar di Roberta, la cantante. Oltre ad animarlo, lei aveva il compito di avvisare noi e il fonico in caso di problemi.
La cosa che credo andrebbe migliorata è proprio l’interazione con il pubblico. Intanto ci vorrebbe uno schermo molto più grande da tenere in studio per veder meglio cosa succede inworld; e poi bisogna imparare a interagire in presenza di una notevole latenza nello streaming. Settando DSP con gli stessi parametri usati dal server (128 kps, 44.1 KHz, mono) avevamo una latenza di circa 15 secondi: cioè, una nota suonata in real si sentiva in world 15 secondi dopo. Questo significa che si comunica non dialogando, ma cercando di gestire le emozioni: prima ci si scalda un po’, poi ci si scatena, poi di nuovo si rallenta per l’ultimo pezzo.
Roberta è stata bravissima a mischiare gergo SL e rituale del concerto (“Vi divertite, cari i miei niubbi? LOL!”), e anche il pubblico è stato al gioco. Tranne alla fine, quando ha continuato a ballare pazzamente su una Bella ciao lenta e atmosferica! Però stiamo imparando, tutti…
Un mega grazie a chi ci ha aiutato a fare questa cosa, e na preghiera: mi mandate eventuali foto/video ecc.?
Francesco, Velas, Emiliano, Junikiro, Joey, Rosa, Ginevra, Eliver, Tonino, Asian e tutti i volontari della Festa.