Innovatori PA vs. Public Services 2.0

Su consiglio dello steering committee di Kublai, ho deciso di partecipare al Barcamp Innovatori PA, che si tiene a Roma ed è collegato con il Forum PA.

Gigi Cogo ha pensato di chiedere agli iscritti dei video sulle loro aspettative e sui loro interessi nel partecipare al Barcamp. Sembra un gioco innocente, ma come sempre il diavolo è nei dettagli: il successo di Public Services 2.0 è stato nel centrare esattamente il posizionamento tra alterità culturale (la cultura hacker è assai lontana da quella degli eurocrats bruxellesi) e disponibilità al dialogo. La commissione europea ha capito tutto: cioè che “noi” siamo diversi da “loro”, che questa diversità comprende la padronanza di concetti e strumenti per “loro” interessanti, che “noi” non siamo in alcun modo subalterni a “loro”, ma che siamo apertissimi al dialogo. Il risultato è stato una giornata utilissima, in cui non ci sono state autocensure di sorta ma in cui il clima era assai costruttivo. E quindi funzionari very senior hanno partecipato e preso appunti.

Provo a dare un piccolo contributo al posizionamento culturale di Innovatori PA. Visto che il versante del dialogo è ben presidiato (il ministro Brunetta è stato invitato sia da Gigi che da Nicola), mi sono orientato sull’alterità culturale. Mi è venuto fuori questo video, il mio primo approccio a quello che i miei amici americani chiamano con affetto “inspirational bull%#it”

🙂

2 pensieri su “Innovatori PA vs. Public Services 2.0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.