Wikicrazia, settimana 3: la prospettiva si allarga

bethnoveck screenshot

La terza settimana di lavoro collettivo su Wikicrazia mi ha portato 26 commenti, che arrivano a 116 in totale (per chi ha tenuto il conto e non si ritrova con i 98 della settimana scorsa, mi sono accorto che ne avevo contati 8 in più nella settimana 1!). E che commenti! Tra i wikicratici più attivi della settimana, Francesco Silvestri di Eco&Eco, Giulio Quaggiotto della Banca Mondiale (scrive sul Private Sector Development blog, ne parlo nel Capitolo 8), l’ amico Simone De Battisti e la mia vecchia amica e socia Anna Natali, oggi al Nucleo di valutazione delle politiche pubbliche della Regione Emilia Romagna. Sono orgoglioso di avere amici così intelligenti: i commenti sono così penetranti che sono rimasto un po’ indietro nelle risposte.

Questa settimana è stata anche un momento di allargamento della discussione ad alcuni amici e colleghi non italiani. Nell’immagine qui sopra vedete l’account Twitter di Beth Noveck, che dirige il progetto OpenGov dell’amministrazione Obama (parlo di lei nel capitolo 7); ho fatto una chiacchierata telefonica con Paul Johnston di The Connected Republic, su cui vi riferirò in un post a parte. Purtroppo devono leggere con Google Translate, che non è proprio il massimo.

Per l’ultima settimana, se avete ancora voglia di giocare, vi consiglierei i capitoli dal 4 in poi, e in particolare il capitolo 12, in cui provo a disegnare un ruolo strategico per le autorità pubbliche nel mondo molto veloce e connesso che sta emergendo. I primi due capitoli hanno già più di venti commenti ciascuno!

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