In questo post osservavo che l’idea di innovazione che permea di sé le politiche pubbliche europee tende a coincidere con l’innovazione tecnologica fatta dalle imprese, e viceversa a trascurare quella proposta da gente al di fuori del mondo corporate. Società civile, mondo delle arti e della creatività (come i miei “ingegneri sovversivi”) sono sostanzialmente ignorati nel dibattito sulla policy.
Da Kublai lanciamo un piccolissimo contributo ad una maggiore diversità dell’ecosistema di innovazione, indicendo un premio per la migliore idea creativa di sviluppo. Tutti, ma proprio tutti i creativi che hanno un’idea passibile di contribuire allo sviluppo del proprio territorio (o del proprio pianeta per quelli che pensano in grande)sono invitati a partecipare. Si vince un po’ di denaro da spendere sul progetto, ma soprattutto un convinto endorsement istituzionale del Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dello sviluppo economico. Fatevi sotto. Yes we can.:) Informazioni qui.
osservavo che l’idea di innovazione che permea di sé le politiche pubbliche europee tende a coincidere con l’innovazione tecnologica fatta dalle imprese, e viceversa a trascurare quella proposta da gente al di fuori del mondo corporate. Società civile, mondo delle arti e della creatività (come i miei “ingegneri sovversivi”) sono sostanzialmente ignorati nel dibattito sulla policy.
Non sono un “ingegnere sovversivo” ma sono stra-d’accordo con te … se solo avessi piu’ tempo a disposizione … 🙁
Enrico, questo è un tema su cui lavorare nei prossimi anni, dentro e fuori Kublai.