Visioni Urbane è un progetto della Regione Basilicata per la costruzione di cinque spazi laboratorio per la creatività, che vorrebbero essere un’importante infrastruttura culturale e creativa per la scena della Regione. Vi collaboro anch’io, con un ruolo consultivo e di proposta di modi di pensare non esattamente tradizionali.
Fin dall’inizio ci siamo resi conto che non bastava aprire cantieri; bisognava cambiare la narrazione della creatività su quel territorio. I creativi erano all’angolo: dipendenti dalla spesa pubblica (e in concorrenza a somma zero per accaparrarsene un pezzo), scollegati dai mercati globali, sfavoriti da mercati locali di dimensioni troppo piccole, disillusi rispetto alla possibilità di collaborare con le istituzioni per ridisegnare lo scenario.
A novembre – quando i cantieri erano partiti, e la collaborazione creativi-Regione e creativi-creativi si erano sbloccate – abbiamo voluto dare al territorio un segnale forte che le cose stavano cambiando. Abbiamo chiesto al gruppo di CriticalCity di progettare un gioco urbano che coinvolgesse tutta la città di Matera, in occasione dell’iniziativa europea degli Open Days. Il risultato è stato A|MAze, e ne sono molto orgoglioso. Anche perché in A|Maze ho visto il futuro dell’entertainment business.