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Quasi un meshup: la mia Seconda Vita entra nella prima

Asian e Rosa alla discoteca di Post Utopia

Appena entrato mi guardai intorno, nella stanza piena di estranei. E’ stata una delle sensazioni più strane della mia vita. Avevo discusso con questa gente, spettegolato intorno alla macchina del caffè elettronica, condiviso alleanze e forgiato legami. Mi ero buttato via dal ridere con loro, mi ero arrabbiato da morire con alcuni di loro. Ma non c’era nemmeno un volto riconoscibile in quella casa. Non li avevo mai visti prima.

Così Howard Rheingold in The Virtual Community (traduzione, purtroppo non brillante, mia). Ho avuto un “momento Rheingold” anch’io oggi a pranzo, quando ho parcheggiato la moto davanti al ristorante e ho raggiunto il gruppo di estranei che mi aspettava: Asian/Fabio, Ginevra/Adriana, Raffaella, Rosa/Roberta, Tilde/Valentina e Velas/Elena. Nella seconda vita sono amici, o almeno conoscenti più che casuali: ci troviamo alla UnAcademy o alle discoteche di LucaniaLab o, più recentemente di Post Utopia. Nella prima, però, non ci eravamo mai incontrati. Per un attimo il mio cervello ha cercato di sovrapporre gli avatar al cerchio di facce sorridenti che avevo intorno, poi – con uno sforzo consapevole – ho accettato quello che stavo vedendo come un meshup della Seconda Vita con la prima. Per qualche minuto, però, sono rimasto come bloccato: per qualche motivo, mi veniva da essere molto più timido con Adriana che con Ginevra, anche se sapevo benissimo che Adriana è Ginevra. Elena mi ha detto che si vedeva benissimo il mio imbarazzo. Poi mi sono sbloccato un po’, e alla fine delle tre ore passate insieme mi sembrava di essere un po’ più vicino a tutti loro.

Tra l’altro: alcuni di noi parlano del proprio avatar in terza persona, come se fosse un’entità indipendente (Elena: “Quello script era un po’ troppo sexy per la Velas”), altri in prima (io: “Alla conferenza di Derrick c’era un lag tremendo, continuavo a sbattere contro la gente”). Dobbiamo anche inventarci qualche convenzione grammaticale… una “prima persona e mezzo”?