“I dati sono il nuovo petrolio”. Il progresso tecnico sulla computazione e la pervasività dell’Internet sociale rendono disponibili a basso costo enormi quantità di dati sul comportamento umano – e gli strumenti per elaborarli. Purtroppo, le istituzioni democratiche non sembrano attrezzate per cogliere la sfida dei big data, e rischiano di trovarsi in una situazione di soggezione rispetto alle grandi imprese high tech. Venerdì ho provato a condividere qualche riflessione in merito al convegno I numeri del futuro, che si è tenuto a Firenze su iniziativa dell’Unione Statistica dei Comuni Italiani (grazie di avermi invitato!). Impegnato con la RENA Summer School a Matera, ho dovuto intervenire in video: lo potete vedere qui sopra. Che ne dite, mi preoccupo per niente?
Democratizzare la società dei dati
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