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Imparare le scienze – e la spazzatura di Napoli in Second Life!

Siccome sono di passaggio a New York ho pensato di passare a trovare Rik Panganiban a Global Kids. Raccomando il suo blog a chi si interessa a Second Life come ambiente di apprendimento e di coordinamento per azioni RL, è veramente una miniera.

Global Kids si interessa di come costruire un futuro per i ragazzi delle periferie urbane più desolate, a forte rischio di esclusione. Uno degli obiettivi è insegnare loro matematica e scienze. Lo fanno in vari modi: uno di questi è usare Second Life. Nel video qui sotto, gli studenti esplorano una Napoli virtuale, perseguitata dal problema della spazzatura come quella reale. Guardare il video è un’esperienza esaltante per le possibilità del mezzo (qui alcuni commenti), e, per un italiano, stranamente umiliante. I ragazzi dei peggio quartieri di New York, quelli con il metal detector all’ingresso della scuola, che si impietosiscono per le condizioni allarmanti in Italia e dicono “bisogna fare qualcosa! Non avevo idea che la situazione fosse così brutta”.

Il blog dell’iniziativa sui media digitali di Global Kids è una risorsa utile per chi si interessa di queste cose.

Libero wireless in libero Stato

A ottobre Sergio Maistrello, con il solito stile sobrio, ha argomentato in modo convincente contro la proroga (la terza) del decreto Pisanu. Il succo è questo: chiunque offra connettività deve ottenere una licenza dalla Questura, identificare chi vi accede e custodire i dati sul traffico generato, a disposizione delle autorità di sicurezza. Questo non riguarda solo gli operatori commerciali, ma tutti noi: rende illegale, per esempio, tenere aperto il wi-fi di casa.

Il decreto Pisanu viene introdotto nel cosiddetto pacchetto sicurezza del 2005, in un clima influenzato dagli attentati di Londra e Madrid, per una durata di due anni. I governi in carica nel 2007 e nel 2008 l’hanno rinnovato. Investitori, aziende hi-tech e commentatori esperti di tecnologia sono assolutamente concordi nel dire che questa ha costi che non ci possiamo più permettere: inibisce modelli di business basati sulla connettività libera (dal semplice bar in zona universitaria che offre il wi-fi gratis ai propri clienti, ma non ha modo di identificarli e sorvegliarli, ad applicazioni di avanguardia: anche alcuni progettisti di Kublai desidererebbero percorrere questa strada) e approfondisce il digital divide che già ci divide dall’Europa.

MI unisco quindi ai tanti che chiedono che quest’anno il decreto Pisanu venga lasciato scadere. Tra le altre cose, impedisce ai ragazzi come quelli di Ninux di costruire un futuro accettabile per questo paese. (hat tip: Roldano De Persio). Se condividete questa posizione, potete coordinarvi con chi la pensa come noi via il gruppo Facebook e il blog.

Epimenide rulez

L’autorevolezza è diventata algoritmica: ci fidiamo di macchine come Pagerank, o processi sociali senza centro come Wikipedia, che filtrano l’informazione per noi senza fare riferimento alla superiore autorevolezza di un individuo. Io lo so, perché l’ha detto Clay Shirky. Ecco, l’ho linkato. E adesso scusate, devo andare a editare la voce “autorevolezza” di Wikipedia.

[Omaggio a Gionnipeppe rules] 😉